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“Ipnosi” un semplice termine composto da sei lettere dell’alfabeto, che innesca le più svariate e talvolta, bizzarre reazioni. Raramente mi è capitato di incontrare persone che restano impassibili o indifferenti di fronte al vocabolo “ipnosi”.
I veri conoscitori ne sono affascinati, ma i più ne sono intimoriti o addirittura
terrorizzati e spesso celano le loro paure facendosi scudo con un esagerato o ostentato scetticismo pseudoscientifico.
Certamente è molto difficile restare indifferenti agli effetti dell’ipnosi, anche quando la si sente semplicemente nominare. Perché? Non lo so, ma essendo un po’ esperto in materia posso dirti qualcosa sul “come” si avvera.
Cosa succede quando arriva, inaspettatamente e all’improvviso… la prima goccia di pioggia, oppure lo squillo del telefono? Qualcosa cambia…
L’ipnosi è definita da alcuni autori “stato alterato di coscienza”. Cioè uno stato di coscienza diverso da quello normale e non, invece, uno stato di incoscienza, come i meno informati ed i più avversi credono. Ipnosi non ha nulla a che vedere con l’asservire completamente la propria volontà ai voleri dell’ipnotista o ipnologo che dir si voglia! Se così fosse avremmo fondati motivi per temere l’ipnosi e difendercene. Per buona pace di chi crede che l’ipnosi sottragga alle persone il controllo di se stesse, dico subito che l’ipnosi ci consente di avere un maggiore controllo di noi stessi! Anzi, per essere più precisi, esiste una sola tipologia di ipnosi: L’autoipnosi!
Nessun ipnotista o ipnologo emana ipnosi. Semmai, la innesca(nella fase della “induzione”), la mantiene innescata(nella fase della “trance” e del “approfondimento della trance” e fa in modo( che essa si riattivi in futuro al verificarsi di specifiche condizioni. Proprio in questo sta la bravura degli ipnotisti e degli ipnologi. Nel sapere comunicare in modo talmente convincente e “sofisticato” da riuscire ad innescare l’attivazione di un particolarissimo stato neuro-fisiologico di “funzionamento” e di “programmabilità” della mente umana: lo stato di trance ipnotica!
In altre parole: l’ipnotista comunica in un certo modo e la mente umana di chi riceve tale comunicazione reagisce attivando lo stato ipnotico! Quindi, in un certo senso, è la mente della persona stessa che ipnotizza, non l’ipnotista. Incredibile quanto vero…
Il particolare modo di comunicare che utilizzano gli ipnotisti viene ormai convenzionalmente definito: comunicazione ipnotica. Si tratta di un particolare modo di usare abilmente la vaghezza, l’ambiguità linguistica e gli effetti “secondari” dei contenuti verbali della comunicazione, in sinergia con un contemporaneo e particolare utilizzo delle variazioni della voce e del comportamento non-verbale dell’ipnotista o dell’ipnologo.
Quando si è in trance ipnotica si riescono a fare cose che normalmente sembrano addirittura impossibili: si può distorcere la percezione del tempo e quindi riuscire ad essere più veloci, facendo, bene, ed in meno tempo tutto ciò che abbiamo da fare. Si può apprendere molto di più. Si può apprendere in pochissime ore, ciò che richiederebbe giorni, mesi,se non addirittura anni. Si può controllare il battito cardiaco e la pressione arteriosa. Si possono ricordare fatti completamente dimenticati e risalenti addirittura ai primi anni di vita. Si può guarire da molte malattie, fobie, allegrie e manie, in poco tempo e senza assumere alcun farmaco. Con l’ipnosi si possono fare ed ottenere, molte cose ritenute impossibili, ma, ovviamente, umanamente possibili! Il problema è che sull’umanamente possibile c’è molto disaccordo: per ignoranza, per presa di posizione, per esagerato attaccamento fideistico a filosofie, religioni e teorie psicologiche, per interessi pseudo-scientifici con finalità speculative o meramente lucrative.
I nostri stati mentali cambiano continuamente in ogni momento della nostra vita. Noi ci creiamo inconsciamente la nostra realtà attribuendo, inconsapevolmente, i nostri significati – basati sulle nostre convinzioni, conoscenze, stati d’animo ed esperienze passate - alle parole, ai comportamenti ed agli eventi di vita. Quindi, la nostra reazione alla semplice parola “ipnosi” è dovuta al significato che noi attribuiamo a questa. Significato che è certamente molto influenzato da ciò che sappiamo ed ignoriamo sull’ipnosi, ma anche dalle convinzioni e dalle paure che abbiamo al riguardo.
In estrema sintesi: noi reagiamo alle nostre interpretazioni di tutto ciò che siamo, percepiamo, pensiamo e facciamo e quindi, in realtà noi reagiamo soltanto alla nostra interpretazione della nostra idea di ipnosi.
Ed ora proviamo a capire meglio: quanto fa 5x10? Pensaci e lentamente somma 4… dividi per 2… ora… veloce, dividi per due… alternative… è facile, vero? Come quando il tuo volto è riflesso sul finestrino di un auto… e il paesaggio scorre veloce sullo sfondo e accompagna le tue fantasie e… piano… piano… la tua mente inizia a viaggiare… Come quando leggi e… ogni parola… si trasforma in immagine … e tutte le immagini…ti danno un quadro chiaro della situazione e ti accorgi che…qualcosa è cambiato già in te… i tuoi occhi scorrono sul testo mentre tu pensi…a qualcosa…qualcosa che non avevi pensato… che puoi vedere tranquillamente… in un modo nuovo e ti accorgi… che in realtà tutto cambia quando ti stai… rilassando e… stai vivendo un’esperienza particolare…perché tu puoi fare esperienze nuove e migliori… esperienze diverse e migliori del tuo passato…da cui imparare…qualcosa in più anche su di te… anche mentre stai leggendo... e non ti accorgi che… qualcosa continua a cambiare… Leggendo sai di ascoltarti, ascoltandoti… tu sai… che stai leggendo anche in te stess_ , come quando ti raccontano una storia e ti ritrovi a… viaggiare in altri tempi… e in altri luoghi …e mi chiedo se…ti piace sentirti così… mentre scendi…sempre più profondamente nelle tue fantasie più belle…puoi ….rilassarti e riprovare quelle sensazioni…e mentre mi chiedo… come ti senti ora se… riprovi quelle sensazioni… ora la tranquillità, la calma, la serenità… di un bambino che sta per addormentarsi e… respira… sempre… più… profondamente…e impara anche nel sonno… e dai sogni…ogni notte…e mentre continui a leggere… puoi renderti conto di ciò che sta accadendo e ti accorgi del tempo che scorre…lentamente…i tuoi occhi continuano a leggere e nella tua mente si susseguono pensieri… reazioni… immagini…che vogliono dirti qualcosa in particolare…che tu puoi fare…ora…come nel sonno e nei sogni...ora…mentre continua…a scorrere il tempo…continui a leggere… e ti accorgi che ti trovi in uno stato particolare in cui puoi rilassarti meglio… e vivere esperienze nuove…come questa esperienza delle parole che scorrono sotto i tuoi occhi e si trasformano in pensieri…stati d’animo…ricordi…che ha iniziato a leggere per capire meglio l’ipnosi. L’ha capita? Ti sei accorto dei suoi effetti? Che cosa è successo? Sei nel tuo stato normale o in uno alterato?
E pensare che in molti si affannano a dire ed a dimostrare scientificamente che l’ipnosi non esiste! Anch’io credo che non esista, perché più che di qualcosa che esiste…si tratta di qualcosa che succede. No?
Ancora ci credi?