di Felix B. Lecce, docente universitario e Formatore di Comunicazione, CACF, Ipnosi, NLP e NHR

In qualche momento della vita, siamo stati certamente in­decisi tra due diverse azioni da in­traprendere. Ti è mai capitato di dire frasi del tipo: «Sembra quasi che una parte di me vuole che agisca così, ma c’è qualcos’altro che mi blocca…»? Più solida è la sintonia fisica (cioè con il nostro corpo),

che abbiamo con noi stessi, migliore sarà la nostra salute e il nostro be­nessere, poiché le diverse parti del corpo collaborano armoniosamente, senza divergenze o conflitti. Più solida è la sintonia mentale con noi stes­si, maggiore sarà il senso di pace interiore, perché le diverse parti della mente funzionano sinergicamente.

Molti hanno tutto ciò che gli serve per essere persone di successo, eppure si sentono infelici. Come mai? Questo tipo di persone, spesso, mettono a disagio anche gli altri. Il modo di organizzare il mondo attorno a noi riflette il nostro stato inte­riore: i conflitti interni ne creano al­tri all'esterno e la qualità delle relazioni umane che abbiamo con gli altri, spesso, rispecchiano il rapporto che abbiamo con noi stessi.

Qualsiasi cosa facciamo o deside­riamo, in fondo, avere successo significa avere un buon rapporto con noi stessi e con gli altri e influi­re su di loro. Il primo pilastro del miglioramento personale, secondo la PNL, è proprio la capacità di stabilire la sintonia pri­ma con se stessi e poi con gli altri.

La congruenza personale

Che cosa significa ricalco e gui­da di se stessi, avere rapport con il proprio sé? In PNL, la sintonia (il rapport) tra la propria mente ed il proprio corpo, viene definito “congruenza”. Congruenza significa essere tutt’uno, vuol dire che il proprio comportamento, le parole e il tono della voce tra­smettono lo stesso messaggio. Le convinzioni e i valori si allineano con il proprio agire, che rifletto­no il proprio messaggio verbale. Quanti medici fumano, sebbene sappiano che fa male alla salute? Quanti fisiote­rapisti hanno una postura scorretta, pur sapendo i danni che ciò può causare alla propria colonna vertebrale? Esistono anche molti psicoterapeuti e psi­chiatri che si distinguono a mala pena dai loro pazienti più gravi!

Attenzione, però, a confondere la congruenza con la perfezione. La congruenza è uno stato variabile; a volte siamo più con­gruenti di altre e spesso ignoriamo, coscientemente, di essere incongruenti. Congruenza, in termini “auditivi”, significa che ogni parte di noi suona la stessa musica, ma con strumenti diversi. Potrà sembrarti strano, ma le nostre debolezze possono insegnarci, meglio di chiunque altro, i modi più efficaci per imparare e per cambiare. Possiamo ricorrere ad esse per accordare tutti gli “strumenti” della nostra “orchestra”, creando sinfonie più complete e armoniche.

Quando stabiliamo un obiettivo, stiamo lavorando per cambiare la nostra vita presente e per mutarla a nostro piacimento. Ci spostiamo da uno stato attuale ad uno stato desi­derato. A volte il cambiamento è fa­cile, altre volte è difficile. In certe circostanze siamo congruenti, ovvero pienamente impegnati nel cambiamento e in rapport con noi stessi, in altre siamo incongruenti, in disaccor­do e in conflitto interiore con noi stessi.

Tale conflitto assume due aspetti, l’incongruenza può essere simultanea, quando cerchiamo di compiere con­temporaneamente due azioni differenti. Ad esempio, ci sarà capitata almeno una situazione in cui qualcuno ci ha chiesto di fargli un favore distogliendoci dai nostri impegni. Deside­ravamo compiacere quella persona, ma volevamo anche procedere con ciò che stavamo facendo, perciò abbiamo detto "sì" mentre il nostro corpo e il tono di voce dicevano "no". Il no­stro "sì" in realtà era un "sì ma...". Oppure, stai cer­cando di terminare un lavoro e, in qualche modo, la tua mente continua a distrarsi dal compito. Una parte di te ha voglia di portare a termine il compito, un'altra prefe­risce fare una pausa e ambedue vogliono da te contemporaneamente due comportamenti diversi!

Il secondo tipo di incongruenza è sequenziale. Agiamo in un certo modo e poi ce ne pentiamo. Negli altri, questo tipo di incongruenza si riscontra quando ci fanno una promessa e poi non la mantengono.

Noi siamo costituiti, in un certo senso, da molte parti, come una squadra i cui componenti qualche volta collaborano e qualche altra prendono vanno ognuno per conto proprio, o anche come in un'orchestra in cui gli orchestrali a volte suonano in armonia e altre volte No.

Difficilmente siamo gli stessi con ogni persona che incontriamo. Pensa a come ti comporti con i tuoi amici, con un vigile urbano che ti ferma per farti una multa, con i bambini, ecc. . In ogni situazione entra in ballo una parte diversa di noi stessi. Anche se la nostra personalità è tutt’altro che una struttura monolitica, percepiamo come un tutt’uno queste varie parti: esse rappresentano per noi una sola squadra o un'unica orchestra. Noi non siamo il nostro comportamento, né un componente qualunque della squadra o un orchestrale qualsiasi dell'orchestra, siamo l'intera squadra o orchestra. Quando la squadra collabora e l'orchestra suona in armonia, siamo congruenti.